TikToK Marketing: cos’è e come funziona per i brand

Da tempo, le aziende per incrementare il proprio business online, pianificano strategie di marketing su piattaforme social come Facebook, Youtube, Instagram e Linkedin. Queste piattaforme, infatti, consentono ai brand di raggiungere nuovi potenziali clienti, affermare la propria brand identity e far conoscere i loro prodotti.

Nell’ultimo anno si aggiunge al panorama del social media maketing TikTok e i suoi numeri fanno presagire un futuro primato. Infatti, secondo il report annuale We are social – Hootsuite gli utenti attivi mensili su TikTok sono 5.4 milioni in Italia e almeno 689 milioni nel mondo (dati aggiornati a febbraio 2022) ed ogni giorno sull’app vengono visti circa un miliardo di video, per un tempo medio di connessione pari a 52 minuti per utente.

Non tutti sanno…

Fino a qualche anno fa, questa piattaforma di videosharing aveva un nome diverso: Musical.ly. Quest’ultimo venne acquisito nel 2017 da Bytedance, che la fonde con la sua piattaforma di contenuti, in un’unica nuova piattaforma dal nome TikTok.

TikTok nasce come una sorta di karaoke muto grazie alla sua funzionalità Lip–Sync, che lo ha reso famoso tra i più giovani. Oggi, invece, il social offre diverse features di video editing che permettono agli utenti e ai brand di creare videoclip coinvolgenti.

 

TikTok. Come funziona

La sezione principale di TikTok non è il classico feed di contenuti condivisi da amici o creator ma un hub dal nome “Per Te”, in cui confluiscono una serie infinita di video selezionati dall’algoritmo del social.

Questa selezione si basa sulla profilazione degli interessi e delle attitudini dell’utente, a prescindere da chi li abbia pubblicati: non importa la popolarità dell’account che l’ha condiviso, né dell’andamento, in termini di engagement, dei contenuti pubblicati.

La profilazione dell’utente si basa su:

  • Tipologia di account seguiti.

  • Tipologia di video pubblicati.

  • Interazioni, like e commenti.

  • Condivisione e download di video.

  • Contenuti aggiunti ai preferiti.

  • Contenuti segnalati come non interessanti oppure inappropriati.

  • Tempo medio trascorso sulle diverse tipologie di contenuti.

  • Device adoperato.

L’obiettivo di tutto ciò è coinvolgere l’utente affinché non abbandoni l’app e sia invogliato a scrollare un video dopo l’altro.

TikTok. Perché inserirlo nel piano marketing?

Molte aziende non hanno ancora sperimentato TikTok come strumento di marketing.

La bassa competizione tra le aziende rappresenta, quindi, un’enorme opportunità perché è possibile raggiungere molte persone a un costo relativamente basso.

TikToK, inoltre, offre agli esperti di marketing condizioni di parità quando si tratta di raggiungere e coinvolgere una determinata audience. Infatti, i profili su TikTok con pochi follower, a differenza di altri social, possono raggiungere milioni di visualizzazioni su un nuovo video grazie alla natura dell’algoritmo: se un video attrae il pubblico, il coinvolgimento crescerà di pari passo.

TikTok. Come iniziare a utilizzare il social per il tuo brand

Qualunque sia il tuo punto di partenza, ti consigliamo di avvalerti di esperti della comunicazione digitale che siano in grado di offrirti un piano di marketing su TikTok integrato con la tua strategia di marketing, che sia modulare e misurabile, ma soprattutto che siano capaci di seguirti nei primissimi step di esplorazione del nuovo canale, quali:

  1. Analisi del target

Capire se il tuo target è presente su TikTok è fondamentale.

I dati di audience pubblicati di recente dimostrano che non è solo la Generazione Z ad utilizzare TikTok, e non comprende solo argomenti di nicchia. Nell’ultimo anno, infatti, si è registrata una presenza di utenti anche nella fascia d’età tra i 25 e i 34 anni, che ha avuto un incremento del 258% e in quella degli over 35, con un aumento del 201%.

In questa fase di analisi è inoltre necessario identificare la presenza del target, ma anche i gli interessi, i gusti e le abitudini sul nuovo canale.

  1. Creare la presenza del brand

Costruire ed avviare una pagina brandizzata è il primo passo da compiere su TikTok.

Come in qualsiasi altro social network, è necessario curare l’immagine del brand: aggiungere una foto/immagine di profilo in linea con il brandbook, definire una biografia attraente con un hashtag correlato al tuo marchio, includere i contatti e il link al sito web e quello degli altri social network.

Iniziare, poi a sperimentare i vari tipi di contenuto. Utilizzare gli hashtag di tendenza, creare coinvolgimento con meme. Adoperare i filtri, gli effetti, i suoni e gli strumenti di modifica messi a disposizione dell’app per creare e condividere contenuti autentici.

  1. Ideare una strategia di content marketing

Questa è la fase chiave del successo di un brand su TikTok: è necessaria una pianificazione dei contenuti da abbinare alle tattiche da mettere in campo per coinvolgere il pubblico.

TikTok si basa sulla user generated content ossia sui contenuti generati dagli utenti: i tipici video aziendali non hanno spazio ed è necessario coinvolgere influencer/creator e/o follower in modo tale che creino video relativi al prodotto o servizio, sulla base di un’idea o messaggio divertente oppure progettare delle “challenge” facili da affrontare per gli utenti, in grado di divertirli e coinvolgerli.

A tal proposito puoi consultare alcuni casi di successo, di brand come Guess, Adidas, Volkswagen qui.

Nell’ambito della content strategy di TikTok ricoprono un ruolo cruciale gli hashtag in quanto permettono di identificare un brand, un’idea, un tema, una sfida ecc. e raggruppare così una community intorno al messaggio del brand.

  1. Pubblicità su TikTok Ads

TikTok possiede le dimensioni di pubblico di altre piattaforme social, ma non è ancora saturo di inserzionisti. Ciò lo rende assai interessante come nuovo canale pubblicitario e molto probabilmente può essere più conveniente per la creazione di campagne di social advertising.

Che mettono a disposizione dei brand i seguenti formati di annunci, configurabili attraverso la piattaforma TikTok Ads:

  • In-feed, ossia inserzioni pubblicitarie inserite all’interno del feed;

  • Brand takeover, ossia un’adv che compare non appena l’utente fa accesso al social.

  • TopView, simile ai brand takeover ma compaiono come sponsorizzata nella sezione “Per te”

  • Hashtag challenge, ossia la promozione delle tue sfide con hashtag personalizzati che consentono di essere intercettati da una potenziale audience.

  • Branded lenses, ossia lenti personalizzabili, simili a quelle di Snapchat, che permettono ai brand di creare su misura effetti personalizzati, in 2D e 3D.

Per quanto riguarda la segmentazione oltre a scegliere come pubblico di destinazione l’età, la località e i dati demografici, è possibile scegliere come target persone con determinati interessi e che hanno visualizzato contenuti simili.

Se vuoi approfondire ti consigliamo la guida redatta da Hootsuite.

Ricorda che è possibile fare pubblicità anche attraverso l’influencer marketing, tenendo presente, che al momento il social non offre meccanismi di monetizzazione offerti da social come Youtube, e la creazione di contenuti per brand è l’unico modo in cui i tiktoker possono monetizzare. Alcuni consigli su come ripensare il tuo piano di influencer marketing.

  1. Misurare l’engagement

Conoscere i tassi di engagement è uno step assai importante in quanto consente di prendere decisioni che permettono di migliorare i contenuti per connettersi e coinvolgere maggiormente il tuo pubblico.

 

Sei pronto ad inserire TikTok nel tuo piano marketing?

Scrivici su [email protected] un team di esperti sarà a tua completa disposizione per trasformare la tua idea in un progetto misurabile

Photo Credits: @myriammira